Ultime attività fisiche prima delle vacanze estive
Come ultime attività prima delle vacanze si tende ad “accelerare” alcuni processi fisiologici commettendo però dei piccoli quanto insidiosi errori. Le vacanze estive sono ormai imminenti e molte persone si recheranno nei luoghi di villeggiatura per un po’ di riposo, dopo un anno intenso pieno di impegni. Ma ci sono dei pericoli all’orizzonte a cui bisogna stare attenti.
Il primo pericolo rientra nel concetto del fai da te. Iniziano ad aumentare le persone volenterose di rimettersi in forma, almeno il minimo possibile. Fin qui tutto bene, ma bisogna stare attenti ad alcuni errori classici a cui possiamo andare incontro.
- È necessario effettuare una visita medica sportiva o, in alternativa, una visita con il proprio medico di base, che comprenda un elettrocardiogramma. È inoltre opportuno controllare sempre anche la pressione sanguigna (sempre con un medico o con un farmacista).
- Se iniziate ad aumentare l’attività fisica e avete scelto le attività all’aperto come correre, andare in bici, fare trekking, ecc. evitate di coprirvi troppo. Sono assolutamente da evitare le giacche antivento e antipioggia a maniche lunghe perché sudare di più significa sì perdere peso, ma non grassi! E perdere peso in questo modo, ossia perdere importanti quantità di liquidi, rende il sangue più denso, con conseguenze sovraccarico per il miocardio che è costretto a pompare un liquido (il sangue) molto più denso del normale. Inoltre, con la termoregolazione (sudare) si espellono ingenti quantità di elettroliti, minerali come sodio e potassio che normalmente influenzano la contrazione muscolare. In commercio esistono opportune giacche tecniche antivento e antipioggia traspiranti, ma che comunque non sono utili per lo scopo, che possono essere acquistate in negozi specializzati. Una discreta giacca antivento traspirante costa circa 100 euro, se deve essere anche antipioggia la somma si alza non poco.
- È importante bere molto, almeno ogni venti minuti. Si possono creare dei percorsi con dei punti ristoro dove fermarsi e poter bere. Ma attenzione, spesso d’estate alcune fontane e fontanelle vengono chiuse, quindi in ogni caso è meglio portare con sé una borraccia di acqua fresca!
- Evitare le ore più calde della giornata.
- Evitare indumenti non adatti alle attività all’aperto con tessuti sintetici non studiati per lo sport e di pessima fattura.
- Evitare i colori scuri, anche per le scarpe, perché attirano i raggi solari e aumentano la temperatura corporea. I colori accesi vi rendono anche più visibili
- Evitare il più possibile i luoghi dove c’è smog, come le arterie cittadine o comunque posti vicini a queste, anche se sono parchi cittadini perché purtroppo lo smog ci arriva comunque.
- Evitare di bere bevande isotoniche poco prima di iniziare l’attività. Gli elettroliti disciolti in esse assunti a caso possono creare degli squilibri che potrebbero avere spiacevoli conseguenze, come crampi allo stomaco, dissenteria e vomito. Gli integratori vanno presi quando effettivamente servono.
- Evitare le diete fai da te lette qua e là. Un classico esempio di dieta estiva fai da te è quella di eliminare i carboidrati e fare una super dieta proteica e ipocalorica, con aggiunta di tonnellate di verdure pensando che i carboidrati siano il nemico numero uno, perché non è così, anzi tutt’altro! Mentre è opportuno continuare a seguire sempre una dieta equilibrata e bilanciata in tutte le sue componenti.
- Sarebbe opportuno togliere del tutto l’alcool, anche lo spritz serale, il “prosecchino” o la “birretta” con gli amici! Limitare l’assunzione di alcool dovrebbe comunque essere una regola quotidiana.
- Eccedere con l’attività fisica. La preparazione atletica si basa su basi scientifiche abbastanza semplici. Una di queste è la progressività dei carichi ed un’altra è il riposo. Allenarsi troppo e tutti i giorni potrebbe non fare bene, anzi tutt’altro. Per intenderci: se una persona sedentaria che svolge un lavoro d’ufficio ed è in sovrappeso (se non con una obesità minima, di primo livello) inizia subito a correre e, magari, grazie alla buona volontà, “soffre” ma continua nonostante il proprio organismo chieda di fermarsi, potrebbe essere soggetta a diverse spiacevoli conseguenze. Tra le meno gravi c’è la troppa fatica che potrebbe far disinnamorare del progetto di dimagrire prima ancora di iniziare! Conseguenze di media entità da non sottovalutare è l’incorrere in infortuni più o meno gravi come DOMS, contratture, stiramenti o, peggio ancora strappi muscolari, o di grave entità come collassi e svenimenti.
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Bibliografia:
Bruscia G., Allenamento funzionale manuale scientifico, Elika editrice
Howley, E., Don Frans B,. Manuale dell’istruttore di fitness, Calzetti Mariucci
Elav, dispense personal trainer european certification
Pizzichillo G., Tesi di laurea in scienze motorie metodologia dell’allenamento – L’importanza dei test e dell’allenamento funzionale nello sport
Mango P., Teorie e metodologie dell’allenamento, Università Pegaso Napoli – Scienze motorie
Sangiorgio A. Metodi e didattiche degli sport, Università Pegaso Napoli – Scienze motorie
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